La demenza è uno stato di progressivo decadimento delle funzioni cerebrali che porta ad un declino della capacità nell’eseguire le attività della vita quotidiana.
La riabilitazione è l’insieme di interventi che mirano allo sviluppo di una persona, al suo più alto potenziale sotto il profilo fisico, psicologico, sociale, occupazionale ed educativo, in relazione al suo deficit fisiologico anatomico e all’ambiente.
La riabilitazione fisioterapica nelle persone con demenza è volta a migliorare le funzioni, ridurre i sintomi e incrementare il senso di benessere, all’interno del proprio specifico sociale.
Alcune delle problematiche nelle persone con demenza sono disturbi di: memoria, orientamento spazio-temporale ed equilibrio, malnutrizione, depressione, deperimento strutturale (ipotrofia muscolare, incremento della fragilità ossea) e deperimento funzionale (riduzione della forza e resistenza muscolare, deficit nella deambulazione) insieme alla riduzione della capacità di autonomia nello svolgimento delle attività della vita quotidiana.
Numerosi studi hanno dimostrato che un programma di esercizi fisici aerobici può risultare efficace per:
- Ridurre il rischio di cadute e fratture;
- Rallentare il decadimento cognitivo;
- Prevenire malnutrizione, disturbi comportamentali, disturbi del sonno, depressione;
- Migliorare il livello di autonomia e di qualità della vita.
Obiettivi
La riabilitazione fisioterapica nella demenza non ha come obiettivo il recupero delle funzioni compromesse ma il rallentamento della progressione della malattia.
L’intento del fisioterapista consiste nel:
- Limitare l’impatto di condizioni disabilitanti tramite interventi che permettano di conservare il più elevato livello di autonomia;
- Migliorare la qualità di vita delle persone affette da demenza;
- Promuovere, sostenere e attivare le funzioni neurologiche, psicologiche, motorie e mentali non completamente deteriorate intervenendo sulle potenzialità residue dell’individuo.
A seconda della fase della malattia in cui si trova la persona saranno modulate le finalità dell’intervento
A chi è rivolto?
Persone con decadimento cognitivo:
- in situazioni in cui nel soggetto si riscontra una passività motoria, in cui il soggetto ha bisogno di essere stimolato e motivato, per contrastare apatia e disinteresse tipici del quadro clinico;
- in situazioni in cui il nucleo familiare necessita di un supporto educazionale su come approcciarsi all’uso degli ausili;
- in situazioni in cui il caregiver necessita di strategie di mobilizzazione e riattivazione fisica da attuare nella quotidianità.
Come si articola l’intervento
L’intervento domiciliare fisioterapico si articolerà in 3/4 sedute da circa 60/90 minuti; la cadenza dei 3 – 4 incontri sarà stabilita dal fisioterapista sulla base della valutazione dei bisogni del caso.
Modalità di partecipazione
L’intervento a domicilio è attivato a seguito di una valutazione delle psicologhe referenti dell’Associazione con il Centro per i Disturbi Cognitivi e Demenze dell’AUSL Romagna ambito di Rimini.
L’adesione al progetto prevede il versamento della quota annuale sostenitore di 30,00 € e di quella di compartecipazione di 50,00 €.
Per maggiori informazioni:
– 0541 – 28142
– 331 828 3103
– info@alzheimerimini.net
LA TESTIMONIANZA DI GIANLUCA BUGLI, FISIOTERAPISTA
L’Alzheimer oltre alla memoria colpisce anche la motricità. Ecco perché l’Associazione Alzheimer Rimini si avvale del fisioterapista Gianluca Bugli, che aiuta a livello pratico le persone affette da deterioramento cognitivo e i loro caregiver