Vicini ma a distanza
La diffusione del Coronavirus ha spinto a prendere misure urgenti per contenere l’emergenza epidemiologica, tra cui la temporanea chiusura dei Servizi a bassa soglia rivolti alle persone con problemi di memoria e ai loro familiari: i Centri d’Incontro, i Café Alzheimer e gli Sportelli informativi della nostra associazione.
Per far fronte alla situazione che si è venuta a creare, grazie al costante e proficuo lavoro di rete e integrazione tra ASP Valloni Marecchia, Associazione Alzheimer di Rimini – in collaborazione con il Gruppo Ricerca Interventi Psicosociali Invecchiamento e DEMenze (GRIPIDEM), Dipartimento di Psicologia, Università di Bologna – è stato possibile mettere a punto e realizzare una duplice tipologia di interventi per rimanere vicini alle persone, nel proprio domicilio, attraverso l’uso di strumenti tecnologici e sistemi di comunicazione a distanza.
In particolare sono state attivate:
Consulenze psicologiche a distanza con approccio pro-attivo, ossia la realizzazione di una consulenza telefonica rivolta a tutti i familiari, a cura delle psicologhe dei Centri d’Incontro, dei Café Alzheimer e degli Sportelli, per mantenere un contatto, raccogliere i bisogni e le risorse dei familiari e delle persone in questo difficile momento.
Attività per le persone con problemi di memoria a domicilio, ossia la proposta alle persone di realizzare attività simili a quelle che si facevano ai Centri, per mantenere un contatto, la socialità e il collegamento con l’esterno. Le attività cognitive, occupazionali e di movimento (metodo Hobart) sono proposte attraverso brevi video, materiale da stampare con esercizi cognitivi, letture, tutorial e videochiamate a cura degli operatori dei Centri.
L’iniziativa sta avendo riscontri molto positivi: le persone con difficolta di memoria hanno mostrato un adattamento sorprendente agli strumenti a distanza – in particolare alle videochiamate – mostrando una buona facilità di comunicazione ed espressione e un riconoscimento degli operatori e degli amici che frequentano il Centro.
I familiari, preziosi collaboratori nell’iniziativa, trovano un sostegno nell’impegno che stanno affrontando nell’aiuto dei propri cari, nonostante l’emergenza in atto metta tutti a dura prova.